Smartgatto
2004-01-12 12:46:35 UTC
Gli economisti sono sorpresi: non avevano previsto che se la spesa media di
una famiglia italiana è di circa 2.500 euro al mese, uno stipendio di 1.500
euro non basta a coprirla.
Un cenacolo di bocconiani, riuniti d'urgenza dal ministro Tremonti, ha
stabilito dopo un'accesa discussione che 2.500 è molto più di 1.500, e i
più puntigliosi, dopo accurate verifiche, hanno stabilito che la differenza
tra 2.500 e 1.500 è esattamente di 1.000 euro. Il ministro li ha invitati a
rifare i conti parecchie volte, suggerendo di applicare anche il tasso di
sgravio sul ristorno delle plusvalenze e il gap tra minimun level e
majority account, ma il dibattito non ha fatto registrare molti progressi:
il risultato era sempre 1.000.
Bisogna prendere atto - ha concluso il ministro, amareggiato - di una
spiacevole realtà: le famiglie italiane spendono molto di più di quanto
possono permettersi. "Qualche milione di cittadini si è montato la testa",
ha confidato Tremonti ai suoi collaboratori, "e se trovo quel coglione che
ha innescato questo disastro parlando di 'nuovo miracolo italiano', giuro
che gli metto le mani sulla faccia".
È stato dunque varato un Piano di Risparmio Familiare che prevede decise
misure di contenimento della spesa privata, essendo la spesa pubblica già
ridotta a due sole voci: il pieno di benzina per le ambulanze (il cambio
d'olio è a carico dei barellieri) e l'acquisto di gessi e lavagne solo per
le scuole private.
Ecco il Piano in dettaglio:
1 Uscire di casa senza portafogli. Accurati studi hanno verificato che il
possesso di portafogli incrementa sensibilmente la tendenza a spendere.
2 Riforma del Paniere. Al posto del vecchio Paniere dei prodotti a prezzo
controllato, dissennatamente pieno di ogni bendidio (sigarette, pane
pugliese, salame, cioccolata, pelati, fusilli, un berretto di lana con il
pon-pon e una tanica di benzina), ogni negozio metterà in vendita il Nuovo
Paniere Autarchico. Non sarà più di lussuoso vimini intrecciato, molto
meglio una scatola da scarpe decorata a mano dagli orfanelli con motivi
natalizi. Dentro ci saranno del pansecco, l'ormai introvabile carbone di
zucchero, un confetto, un paio di ciabatte e l'invito a restarsene a casa.
3 Controllo dei prezzi. Le pizzerie saranno invitate a offrire, oltre alle
tradizionali ma esagerate pizze da menù, anche la Minimargherita, nel
comodo formato a spicchio di luna che rende inutile il coperto, la Fredda e
Cruda (senza spese di cottura), la Euro (grande come una moneta da un
euro), la Crostolona (impasto delle croste avanzate dagli altri clienti) e
la Attila, guarnita di soppressata calabrese, fontina, bacon, rognoni,
cosce di pollo e panna montata, che costa moltissimo ma costringe a letto
per una settimana il consumatore, impedendogli di mangiare e di spendere
ulteriore denaro.
4 Tiro della cinghia. Il settore della pelletteria, nevralgico per il
Sistema Italia, dovrà ritirare tutte le cinture in circolazione, tappare
tutti i buchi col mastice e aggiungerne solo uno, molto vicino alla fibbia,
così che la cintura chiusa abbia al massimo la circonferenza di una coscia.
Colui che riuscirà a entrare nella sua cintura nel tempo più breve vincerà
un ricovero in ospedale.
5 Sigarette. Il Monopolio, oltre a rilanciare le mitiche Nazionali
Semplici, fatte con i trucioli, e le Nazionali Esportazione, fatte con
trucioli selezionati, intende produrre anche le Mozzicone, raccolte sui
marciapiedi da giovani assunti con contratto interinale; le Mozzicone
Filtro, formate dal solo filtro; e le Salvavita, fumate una a una dal
tabaccaio in vostra presenza. Allo studio anche la vendita delle sigarette
sciolte, ancora molto richieste dai reduci della Grande Guerra, dei
pacchetti vuoti (si può aspirare l'aroma e leccare la stagnola) e
dell'economicissimo tabacco in grammi, da incartare nei biglietti del tram
usati sperando che non venga applicata la legge Fini.
Articolo preso da L'Espresso
una famiglia italiana è di circa 2.500 euro al mese, uno stipendio di 1.500
euro non basta a coprirla.
Un cenacolo di bocconiani, riuniti d'urgenza dal ministro Tremonti, ha
stabilito dopo un'accesa discussione che 2.500 è molto più di 1.500, e i
più puntigliosi, dopo accurate verifiche, hanno stabilito che la differenza
tra 2.500 e 1.500 è esattamente di 1.000 euro. Il ministro li ha invitati a
rifare i conti parecchie volte, suggerendo di applicare anche il tasso di
sgravio sul ristorno delle plusvalenze e il gap tra minimun level e
majority account, ma il dibattito non ha fatto registrare molti progressi:
il risultato era sempre 1.000.
Bisogna prendere atto - ha concluso il ministro, amareggiato - di una
spiacevole realtà: le famiglie italiane spendono molto di più di quanto
possono permettersi. "Qualche milione di cittadini si è montato la testa",
ha confidato Tremonti ai suoi collaboratori, "e se trovo quel coglione che
ha innescato questo disastro parlando di 'nuovo miracolo italiano', giuro
che gli metto le mani sulla faccia".
È stato dunque varato un Piano di Risparmio Familiare che prevede decise
misure di contenimento della spesa privata, essendo la spesa pubblica già
ridotta a due sole voci: il pieno di benzina per le ambulanze (il cambio
d'olio è a carico dei barellieri) e l'acquisto di gessi e lavagne solo per
le scuole private.
Ecco il Piano in dettaglio:
1 Uscire di casa senza portafogli. Accurati studi hanno verificato che il
possesso di portafogli incrementa sensibilmente la tendenza a spendere.
2 Riforma del Paniere. Al posto del vecchio Paniere dei prodotti a prezzo
controllato, dissennatamente pieno di ogni bendidio (sigarette, pane
pugliese, salame, cioccolata, pelati, fusilli, un berretto di lana con il
pon-pon e una tanica di benzina), ogni negozio metterà in vendita il Nuovo
Paniere Autarchico. Non sarà più di lussuoso vimini intrecciato, molto
meglio una scatola da scarpe decorata a mano dagli orfanelli con motivi
natalizi. Dentro ci saranno del pansecco, l'ormai introvabile carbone di
zucchero, un confetto, un paio di ciabatte e l'invito a restarsene a casa.
3 Controllo dei prezzi. Le pizzerie saranno invitate a offrire, oltre alle
tradizionali ma esagerate pizze da menù, anche la Minimargherita, nel
comodo formato a spicchio di luna che rende inutile il coperto, la Fredda e
Cruda (senza spese di cottura), la Euro (grande come una moneta da un
euro), la Crostolona (impasto delle croste avanzate dagli altri clienti) e
la Attila, guarnita di soppressata calabrese, fontina, bacon, rognoni,
cosce di pollo e panna montata, che costa moltissimo ma costringe a letto
per una settimana il consumatore, impedendogli di mangiare e di spendere
ulteriore denaro.
4 Tiro della cinghia. Il settore della pelletteria, nevralgico per il
Sistema Italia, dovrà ritirare tutte le cinture in circolazione, tappare
tutti i buchi col mastice e aggiungerne solo uno, molto vicino alla fibbia,
così che la cintura chiusa abbia al massimo la circonferenza di una coscia.
Colui che riuscirà a entrare nella sua cintura nel tempo più breve vincerà
un ricovero in ospedale.
5 Sigarette. Il Monopolio, oltre a rilanciare le mitiche Nazionali
Semplici, fatte con i trucioli, e le Nazionali Esportazione, fatte con
trucioli selezionati, intende produrre anche le Mozzicone, raccolte sui
marciapiedi da giovani assunti con contratto interinale; le Mozzicone
Filtro, formate dal solo filtro; e le Salvavita, fumate una a una dal
tabaccaio in vostra presenza. Allo studio anche la vendita delle sigarette
sciolte, ancora molto richieste dai reduci della Grande Guerra, dei
pacchetti vuoti (si può aspirare l'aroma e leccare la stagnola) e
dell'economicissimo tabacco in grammi, da incartare nei biglietti del tram
usati sperando che non venga applicata la legge Fini.
Articolo preso da L'Espresso