Discussione:
Migranti e nuovi problemi
(troppo vecchio per rispondere)
Davide
2017-09-13 08:51:00 UTC
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Prima che arrivassero i nuovi migranti non
avevo mai sentito parlare in Italia di
gente morta o infettata per malaria.

Mai sentito parlare di nuove malattie
tipo la chikungunya.

Prima non sentivo mai parlare di gente
struprata da emigranti (qui per motivi
umanitari ?!?).

Penso che questo e' solo l'inizio e che
ancora ne dobbiamo vedere delle
belle !
coro56
2017-09-13 11:19:15 UTC
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Post by Davide
Prima che arrivassero i nuovi migranti non
avevo mai sentito parlare in Italia di
gente morta o infettata per malaria.
Mai sentito parlare di nuove malattie
tipo la chikungunya.
Prima non sentivo mai parlare di gente
struprata da emigranti (qui per motivi
umanitari ?!?).
Penso che questo e' solo l'inizio e che
ancora ne dobbiamo vedere delle
belle !
.
E la meningite dove la lasci?
non ci sono piu' le mezze stagioni
DDV
2017-09-13 12:20:00 UTC
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Post by Davide
Prima che arrivassero i nuovi migranti non
avevo mai sentito parlare in Italia di
gente morta o infettata per malaria.
Coppi a parte, ma l'aveva contratta in africa...
Post by Davide
Mai sentito parlare di nuove malattie
tipo la chikungunya.
E della denge non dici niente?
Post by Davide
Prima non sentivo mai parlare di gente
struprata da emigranti (qui per motivi
umanitari ?!?).
E già, prima la stupravano soltanto gli italiani, parenti e amici specialmente...
Post by Davide
Penso che questo e' solo l'inizio e che
ancora ne dobbiamo vedere delle
belle !
Vero: fossi in te non uscirei più di casa, anzi, smetterei di respirare, così non correrei il rischio di beccarmi qualche virus:-D

DDV
Davide
2017-09-13 15:30:47 UTC
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Post by DDV
Vero: fossi in te non uscirei più di casa, anzi, smetterei di respirare, così non correrei il rischio di beccarmi qualche virus:-D
DDV
Ma appunto perche' avevamo gia' i nostri problemi tra di noi,
il governo italiano se l'e' andata a cercare introducendo
nuova gente esotica con nuovi problemi.
DDV
2017-09-13 18:48:38 UTC
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Post by Davide
Post by DDV
Vero: fossi in te non uscirei più di casa, anzi, smetterei di respirare, così non correrei il rischio di beccarmi qualche virus:-D
Ma appunto perche' avevamo gia' i nostri problemi tra di noi,
il governo italiano se l'e' andata a cercare introducendo
nuova gente esotica con nuovi problemi.
Mio nonno paterno e suo fratello minore sono nati a buenos aires, dove i miei bisnonni erano emigrati, cercando di sfuggire alla fame, che c'era allora in liguria, poi appena potuto, sono tornati.

Non riesco neppure a immaginare come si siano sentiti LORO a dover lasciare la propria terra, mentre mi posso - purtroppo - immaginare, cosa abbiano pensato gli "autoctoni" a vedersi arrivare una marea di gente povera e sconosciuta da un altro continente.

Come minimo avranno pensato: ma non ne abbiamo già abbastanza dei nostri, da dover accogliere gente esotica con nuovi problemi? Chissà poi le malattie che porteranno...

DDV
rg
2017-09-14 08:28:38 UTC
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Post by DDV
Non riesco neppure a immaginare come si siano sentiti LORO a dover lasciare la propria terra, mentre mi posso - purtroppo - immaginare, cosa abbiano pensato gli "autoctoni" a vedersi arrivare una marea di gente povera e sconosciuta da un altro continente.
Ci sono due belle differenze però:
1) i nostri emigrati del secolo scorso partivano per lavorare sodo e non
certo essere accolti con permessi "umanitari" in park hotel o residence
e non esistevano certo le taxi-ONG ma valigie di cartone e treni di terza.
2) tutto il mondo emigra (e quindi immigra). Per un americano è normale
cambiare residenza più volte in stati diversi. Lo hanno fatto
massivamente gli inglesi con l'australia, gli italiani con l'argentina,
ecc. ma il fatto è che la popolazione autoctona aveva densità di meno di
1 per km/q e gli immigrati portavano tecnologia, manodopera di qualità e
knowhow industriali, ingegneristici e sanitari.

Al giorno d'oggi invece tra le decine di migliaia di studenti,
imprenditori e lavoratori che lasciano l'italia ogni anno con un
fenomeno sempre più in crescita penso che il rimorso sia abbondantemente
superato dal rimpianto di non averlo fatto prima.
DDV
2017-09-15 12:07:04 UTC
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Post by rg
1) i nostri emigrati del secolo scorso partivano per lavorare sodo e non
certo essere accolti con permessi "umanitari" in park hotel o residence
e non esistevano certo le taxi-ONG ma valigie di cartone e treni di terza.
Vero, però i nostri emigranti scappavano dalla fame dovuta a contingenze economiche, non da guerre fratricide.

Fossi al posto delle migliaia di giovani fuggiti da regimi efferati, per ritrovarsi parcheggiati a spese dello stato italiano (ergo a spese nostre), senza niente da fare, aspettando soltanto che passi il tempo nell'ozio e nell'abbruttimento più totale, non credo sarei molto contenta.

Per quanto possano essere in malafede e probabilmente lo sono, non credo che, quando hanno deciso di lasciare il loro paese, pensassero di trascorrere il loro tempo in un limbo fatto di puro e semplice mantenimento (da cui i centri predisposti ricavano un bel po' di soldini), ma sperassero in un qualche impiego remunerativo.

Certo è difficile piazzare nel mondo del lavoro gente che non ha nessuna qualifica specifica, però credo che i nostri emigranti avessero comunque la possibilità di cercarsi un lavoro, quanto misero fosse.
Non venivano rinchiusi nei centri di accoglienza, senza nessuna opportunità di un impiego, che gli desse la possibilità di guadagnarsi da vivere.
Post by rg
2) tutto il mondo emigra (e quindi immigra). Per un americano è normale
cambiare residenza più volte in stati diversi. Lo hanno fatto
massivamente gli inglesi con l'australia, gli italiani con l'argentina,
ecc. ma il fatto è che la popolazione autoctona aveva densità di meno di
1 per km/q e gli immigrati portavano tecnologia, manodopera di qualità e
knowhow industriali, ingegneristici e sanitari.
Ehm, alla fine dell'800 emigravano quelli che a casa propria non sapevano più dove battere la testa, non medici o ingegneri...
Post by rg
Al giorno d'oggi invece tra le decine di migliaia di studenti,
imprenditori e lavoratori che lasciano l'italia ogni anno con un
fenomeno sempre più in crescita penso che il rimorso sia abbondantemente
superato dal rimpianto di non averlo fatto prima.
Cambiati i tempi, ora deve emigrare un'altra categoria, ma cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia: si emigra per cercare un avvenire migliore. Credo sia lo stesso per le migliaia di rifugiati politici e non, che si riversano nel nostro paese.

Che non sappiamo o vogliamo gestirlo in un modo decente è un dato di fatto, che sia normale, che giovani senza futuro nei loro paesi d'origine cerchino una via d'uscita da miseria, violenza e mancanza di libertà, è altrettanto normale, ci piaccia o no.

DDV
rg
2017-09-15 18:17:56 UTC
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Post by DDV
Fossi al posto delle migliaia di giovani fuggiti da regimi efferati, per ritrovarsi parcheggiati a spese dello stato italiano (ergo a spese nostre), senza niente da fare, aspettando soltanto che passi il tempo nell'ozio e nell'abbruttimento più totale, non credo sarei molto contenta.
Con la diaria mensile non solo ci campano, ma anche mandano i soldi alle
famiglie in posti dove con 100 euro al mese vivi agiato.
Post by DDV
Non venivano rinchiusi nei centri di accoglienza, senza nessuna opportunità di un impiego, che gli desse la possibilità di guadagnarsi da vivere.
Gli italiani in europa li sbattevano nelle miniere a morire di
antracosi, ne vendevano i figli, li utilizzavano e sfruttavano a lavoro
nero e sottopagato.
Altri invece (cui facevo riferimento) si sono costruiti una fortuna
grazie alle loro doto imprenditoriali (e non intendo la mafia) pur
essendo partiti pure loro con la valigia di cartone.
Una cosa è certa per entrambi i casi: nessuno ha dato loro accoglienza
"pappafatta" a x stelle, wifi e diarie. Tanto meno hanno mai oziato.
Post by DDV
Che non sappiamo o vogliamo gestirlo in un modo decente è un dato di fatto, che sia normale, che giovani senza futuro nei loro paesi d'origine cerchino una via d'uscita da miseria, violenza e mancanza di libertà, è altrettanto normale, ci piaccia o no.
Concordo. A patto che il migrante non sia business. Ma allo stato
attuale lo è. Quando uno stato mette davanti i cosiddetti "aiuti
umanitari" di fronte all'emergente povertà dei propri cittadini, è uno
stato canaglia.
Quando uno stato pensa che il migrante sia un business per pagare le
pensioni ai propri cittadini, è uno stato canaglia.
Quando associazioni politicizzate "parastatali" (coop) comprano decine
di appartamenti in zone di lusso nei capoluoghi per destinarle
temporaneamente ai migranti mantenendone poi la proprietà, è uno stato
canaglia.
Quando le forze dell'ordine lasciano via libera ai criminali nelle
strade di sera perché il giorno dopo l'arresto se li ritrovano di
fronte, è uno stato canaglia.

Una cosa ci tengo a precisare: detesto entrambe le fazioni pro e contro
migranti. L'italia non sarà mai una nazione multietnica neanche a colpi
di papa francesco o del governo di turno. Ho girato e vissuto in paesi e
città dove la convivenza tra cattolici e musulmani non estremisti è
splendida, dove la polizia, nel caso, fa il suo lavoro ed esiste la
certezza della pena.
Sono paesi e città dove l'educazione civica (sconosciuta ormai in
italia) viene ancora insegnata nelle scuole, dove la convivenza bianco e
nero, buddista e cattolico non viene imposta, dove non esisterebbero mai
salvini e saviano o i dibattiti televisivi pro e contro gli immigrati o
politici che pur di far valere la loro ragione se ne fregano di buttare
in merda un paese.
DDV
2017-09-15 20:45:34 UTC
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Post by rg
Post by DDV
Fossi al posto delle migliaia di giovani fuggiti da regimi efferati, per ritrovarsi parcheggiati a spese dello stato italiano (ergo a spese nostre), senza niente da fare, aspettando soltanto che passi il tempo nell'ozio e nell'abbruttimento più totale, non credo sarei molto contenta.
Con la diaria mensile non solo ci campano, ma anche mandano i soldi alle
famiglie in posti dove con 100 euro al mese vivi agiato.
Bella prospettiva, essere praticamente agli arresti domiciliare, ma pagati...
Non vorrei essere al loro posto.
Post by rg
Gli italiani in europa li sbattevano nelle miniere a morire di
antracosi, ne vendevano i figli, li utilizzavano e sfruttavano a lavoro
nero e sottopagato.
Altri invece (cui facevo riferimento) si sono costruiti una fortuna
grazie alle loro doto imprenditoriali (e non intendo la mafia) pur
essendo partiti pure loro con la valigia di cartone.
Una cosa è certa per entrambi i casi: nessuno ha dato loro accoglienza
"pappafatta" a x stelle, wifi e diarie. Tanto meno hanno mai oziato.
Tutto vero, ma noi non eravamo profughi (veri o fasulli); noi eravamo emigranti, quindi ca°°i nostri se eravamo costretti ad andarcene per il mondo in cerca di fortuna. La differenza è tutta lì.
Post by rg
Concordo. A patto che il migrante non sia business. Ma allo stato
attuale lo è. Quando uno stato mette davanti i cosiddetti "aiuti
umanitari" di fronte all'emergente povertà dei propri cittadini, è uno
stato canaglia.
Giusto, quindi cosa fai? Gli spari sui gommoni prima che sbarchino o li accogli e, visto che non siamo in grado di integrarli, li parcheggi da qualche parte in attesa, non si sa di cosa, visto che gli altri paesi non li vogliono?
Non è così semplice. Ci sdegniamo di fronte al business, ma si tratta di persone. Che fine faranno i bambini che hanno perso i genitori o che gli stessi hanno mandato allo sbaraglio? Io me lo chiedo: non so tu.
Post by rg
Quando uno stato pensa che il migrante sia un business per pagare le
pensioni ai propri cittadini, è uno stato canaglia.
Quando associazioni politicizzate "parastatali" (coop) comprano decine
di appartamenti in zone di lusso nei capoluoghi per destinarle
temporaneamente ai migranti mantenendone poi la proprietà, è uno stato
canaglia.
Quando le forze dell'ordine lasciano via libera ai criminali nelle
strade di sera perché il giorno dopo l'arresto se li ritrovano di
fronte, è uno stato canaglia.
Quando realizzeremo che lo stato siamo noi?
Post by rg
Una cosa ci tengo a precisare: detesto entrambe le fazioni pro e contro
migranti. L'italia non sarà mai una nazione multietnica neanche a colpi
di papa francesco o del governo di turno. Ho girato e vissuto in paesi e
città dove la convivenza tra cattolici e musulmani non estremisti è
splendida, dove la polizia, nel caso, fa il suo lavoro ed esiste la
certezza della pena.
Ehm, lo siamo già, volenti o nolenti.

Qualche giorno fa ho incontrato sotto casa una signora presumibilmente cinese (da noi non ce ne sono tanti) con un neonato in carrozzella. M'è venuto da sorridere: mai visto prima un piccino così. Bellissimo, un faccino rotondo e un mucchio di capelli lunghi un palmo, tutti dritti in testa, che sembrava la réclame delle matite Fila di buona memoria. Codesto cinesino presumibilmente andrà alla scuola materna e poi a quella dell'obbligo con tutti i magrebini, gli indiani e quant'altri mai ci troverà...
Post by rg
Sono paesi e città dove l'educazione civica (sconosciuta ormai in
italia) viene ancora insegnata nelle scuole, dove la convivenza bianco e
nero, buddista e cattolico non viene imposta, dove non esisterebbero mai
salvini e saviano o i dibattiti televisivi pro e contro gli immigrati o
politici che pur di far valere la loro ragione se ne fregano di buttare
in merda un paese.
In quali paesi per esempio?

DDV
rg
2017-09-16 09:22:36 UTC
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Post by DDV
Bella prospettiva, essere praticamente agli arresti domiciliare, ma pagati...
Non vorrei essere al loro posto.
Pensa alla prospettiva di nostri concittadini che avevano un lavoro ed
una casa e che ora vivono in auto o di caritas. Per loro non esiste lo
stato di rifugiato umanitario.
Ora dobbiamo anche preoccuparci che non cadano in depressione?
Post by DDV
Post by rg
Gli italiani in europa li sbattevano nelle miniere a morire di
antracosi, ne vendevano i figli, li utilizzavano e sfruttavano a lavoro
nero e sottopagato.
Tutto vero, ma noi non eravamo profughi (veri o fasulli); noi eravamo emigranti, quindi ca°°i nostri se eravamo costretti ad andarcene per il mondo in cerca di fortuna. La differenza è tutta lì.
Negli ultimi 5 anni i corridoi umanitari hanno avuto maglie talmente
larghe da fare approdare criminali evasi ed ingegneri, perseguitati
politici e senzatetto. I nostri emigranti partivano con la voglia di
lavorare verso paesi che davano un'opportunità. In italia manca lavoro
pure per gli italiani.
Post by DDV
Post by rg
Concordo. A patto che il migrante non sia business. Ma allo stato
attuale lo è. Quando uno stato mette davanti i cosiddetti "aiuti
umanitari" di fronte all'emergente povertà dei propri cittadini, è uno
stato canaglia.
Giusto, quindi cosa fai? Gli spari sui gommoni prima che sbarchino o li accogli e, visto che non siamo in grado di integrarli, li parcheggi da qualche parte in attesa, non si sa di cosa, visto che gli altri paesi non li vogliono?
Ti aggiungi ai paesi che non lo vogliono. Come sta accadendo negli
ultimi 20 giorni. Non serve mica sparare.
Ma sei proprio sicura che tutti questi migranti "umanitari" siano
consapevoli della propria scelta di emigrare a tutti i costi oppure può
sorgere il sospetto che i taxi-ong siano pagati, che i trafficanti siano
pagati, che tutto non generi business? Ci sono atti in magistratura che
all'inizio sono stati fortemente osteggiati ma che ora sono venuti alla
luce.
Post by DDV
Post by rg
Quando le forze dell'ordine lasciano via libera ai criminali nelle
strade di sera perché il giorno dopo l'arresto se li ritrovano di
fronte, è uno stato canaglia.
Quando realizzeremo che lo stato siamo noi?
Mai perché non abbiamo i mezzi.
E ne sarebbe consapevole anche Calamandrei. Perché esiste solo uno stato
europeo in cui i referendum vengono ribaltati o non attuati e il 35% dei
deputati eletti cambia bandiera durante la legislazione con un tasso di
corruzione bulgaro: indovina quale?
Post by DDV
Post by rg
Una cosa ci tengo a precisare: detesto entrambe le fazioni pro e contro
migranti. L'italia non sarà mai una nazione multietnica neanche a colpi
di papa francesco o del governo di turno. Ho girato e vissuto in paesi e
città dove la convivenza tra cattolici e musulmani non estremisti è
splendida, dove la polizia, nel caso, fa il suo lavoro ed esiste la
certezza della pena.
Ehm, lo siamo già, volenti o nolenti.
Eh no. La società multietnica di cui parliamo o è volente o non è una
società: è terreno di scontri civili e culturali. C'è una bella
differenza ad esempio tra Manchester e Chicago.
Post by DDV
Qualche giorno fa ho incontrato sotto casa una signora presumibilmente cinese (da noi non ce ne sono tanti) con un neonato in carrozzella. M'è venuto da sorridere: mai visto prima un piccino così. Bellissimo, un faccino rotondo e un mucchio di capelli lunghi un palmo, tutti dritti in testa, che sembrava la réclame delle matite Fila di buona memoria. Codesto cinesino presumibilmente andrà alla scuola materna e poi a quella dell'obbligo con tutti i magrebini, gli indiani e quant'altri mai ci troverà...
Belin, :) ma proprio i cinesi mi citi ad esempio? se esiste una comunità
a zero disoccupazione in Italia, che aumenta realmente il pil, che da
sempre ha un profilo basso, rispettosa (relativamente) delle nostre
leggi è proprio quella cinese. Ben vengano :)
Post by DDV
Post by rg
Sono paesi e città dove l'educazione civica (sconosciuta ormai in
italia) viene ancora insegnata nelle scuole, dove la convivenza bianco e
nero, buddista e cattolico non viene imposta, dove non esisterebbero mai
salvini e saviano o i dibattiti televisivi pro e contro gli immigrati o
politici che pur di far valere la loro ragione se ne fregano di buttare
in merda un paese.
In quali paesi per esempio?
Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, Polonia e Canada per quelle dove
ho vissuto per periodi più o meno lunghi per studio/lavoro/svago.

Poi ci sarebbe un bel discorso sul "Made in Italy" e sul fatto che ad
esempio ormai il prodotto italiano non venda più (tranne poche
eccezioni) nei supermercati esteri (frutto di una suicida politica
economica) oppure che nei nostri mercati vendano pomodori olandesi ma ad
Amsterdam non vendano pomodori italiani... ma andremmo fuori tema :-)
DDV
2017-09-17 08:08:38 UTC
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Post by rg
Post by DDV
Bella prospettiva, essere praticamente agli arresti domiciliare, ma pagati...
Non vorrei essere al loro posto.
Pensa alla prospettiva di nostri concittadini che avevano un lavoro ed
una casa e che ora vivono in auto o di caritas. Per loro non esiste lo
stato di rifugiato umanitario.
Ossignur, ci penso sì, ma non è mica colpa degli immigrati, se siamo a questi punti.
Post by rg
Ora dobbiamo anche preoccuparci che non cadano in depressione?
Certo che no, ma ci dobbiamo preoccupare delle conseguenze che porta l'inattività forzata: furti, stupri, spaccio.
Post by rg
Post by DDV
Post by rg
Gli italiani in europa li sbattevano nelle miniere a morire di
antracosi, ne vendevano i figli, li utilizzavano e sfruttavano a lavoro
nero e sottopagato.
Negli ultimi 5 anni i corridoi umanitari hanno avuto maglie talmente
larghe da fare approdare criminali evasi ed ingegneri, perseguitati
politici e senzatetto. I nostri emigranti partivano con la voglia di
lavorare verso paesi che davano un'opportunità. In italia manca lavoro
pure per gli italiani.
Nella piana di albenga ci sono centinaia di magrebini impiegati nell'agricoltura, non è che ci siano centinaia di albenganesi che vanno a cercare lavoro nelle aziende agricole. Il mio consuocero ha alle sue dipendenze tre italiani e gli altri sono magrebini.
Post by rg
Post by DDV
Post by rg
Concordo. A patto che il migrante non sia business. Ma allo stato
attuale lo è. Quando uno stato mette davanti i cosiddetti "aiuti
umanitari" di fronte all'emergente povertà dei propri cittadini, è uno
stato canaglia.
Ti aggiungi ai paesi che non lo vogliono. Come sta accadendo negli
ultimi 20 giorni. Non serve mica sparare.
All'atto pratico, visto che arrivano direttamente da noi, cosa fai?
Gli impedisci di sbarcare, li riaccompagni con la forza al confine delle acque territoriali da cui provengono, li lasci annegare quando si sfascia un gommone davanti agli occhi della guardia costiera?

Non è che possiamo costruire il muro che trump vaneggia tra gli usa e il messico...
Post by rg
Ma sei proprio sicura che tutti questi migranti "umanitari" siano
consapevoli della propria scelta di emigrare a tutti i costi oppure può
sorgere il sospetto che i taxi-ong siano pagati, che i trafficanti siano
pagati, che tutto non generi business? Ci sono atti in magistratura che
all'inizio sono stati fortemente osteggiati ma che ora sono venuti alla
luce.
Alt, questo me lo chiedo anch'io da molto tempo.
Post by rg
Post by DDV
Post by rg
Quando le forze dell'ordine lasciano via libera ai criminali nelle
strade di sera perché il giorno dopo l'arresto se li ritrovano di
fronte, è uno stato canaglia.
Quando realizzeremo che lo stato siamo noi?
Mai perché non abbiamo i mezzi.
E ne sarebbe consapevole anche Calamandrei. Perché esiste solo uno stato
europeo in cui i referendum vengono ribaltati o non attuati e il 35% dei
deputati eletti cambia bandiera durante la legislazione con un tasso di
corruzione bulgaro: indovina quale?
Quando dico che lo stato siamo noi, intendo proprio che siamo rappresentati da italiani, che si comportano, una volta arrivati al potere, secondo la nostra mentalità. Diamo sempre la colpa allo stato e alle istituzioni, peccato che esse siano composte da italiani come noi.
Post by rg
Belin, :) ma proprio i cinesi mi citi ad esempio? se esiste una comunità
a zero disoccupazione in Italia, che aumenta realmente il pil, che da
sempre ha un profilo basso, rispettosa (relativamente) delle nostre
leggi è proprio quella cinese. Ben vengano :)
Già, cito i cinesi perché loro sì che sono fantasmi, specialisti delle attività sommerse e clandestine. Guardati in giro: quanti bambini cinesi vedi?

Ca°°o dici, che aumentano realmente il pil e rispettano le nostre leggi. Ho diversi amici nel settore tessile nel comasco e nel pratese. Chiediglielo un po' cosa stanno facendo negli ultimi trent'anni, dove hanno praticamente distrutto un intero settore e altrettanto stanno facendo col loro profilo fantasma in un mucchio di altri settori, compreso riportarsi clandestinamente in patria i defunti.

Ce ne fossero?
Maddai, ce ne sono già sin troppi.
Post by rg
Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, Polonia e Canada per quelle dove
ho vissuto per periodi più o meno lunghi per studio/lavoro/svago.
Poi ci sarebbe un bel discorso sul "Made in Italy" e sul fatto che ad
esempio ormai il prodotto italiano non venda più (tranne poche
eccezioni) nei supermercati esteri (frutto di una suicida politica
economica) oppure che nei nostri mercati vendano pomodori olandesi ma ad
Amsterdam non vendano pomodori italiani... ma andremmo fuori tema :-)
Purtroppo ho un po' da fare.
Alla prossima.

DDV
rg
2017-09-17 11:13:01 UTC
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DDV
2017-09-18 06:02:33 UTC
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Davide
2017-09-15 09:20:55 UTC
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Post by DDV
E già, prima la stupravano soltanto gli italiani, parenti e amici specialmente...
Denunciato a Camogli un nigeriano per molestie sessuali :
http://www.levantenews.it/index.php/2017/09/14/camogli-nigeriano-molesta-quarantenne-denunciato/
rg
2017-09-15 18:23:47 UTC
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Post by Davide
Post by DDV
E già, prima la stupravano soltanto gli italiani, parenti e amici specialmente...
http://www.levantenews.it/index.php/2017/09/14/camogli-nigeriano-molesta-quarantenne-denunciato/
"L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violenza sessuale,
con contestuale richiesta nei suoi confronti di emissione del foglio di
via obbligatorio."

Tradotto: è già libero.
Con la richiesta di lasciare il paese.
La richiesta. :-o :-/
Davide
2017-09-16 12:47:45 UTC
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Post by rg
Tradotto: è già libero.
Con la richiesta di lasciare il paese.
La richiesta. :-o :-/
Magari lo pagano pure purche' se ne vada.
rg
2017-09-16 13:32:18 UTC
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Post by Davide
Post by rg
Tradotto: è già libero.
Con la richiesta di lasciare il paese.
La richiesta. :-o :-/
Magari lo pagano pure purche' se ne vada.
Sicuramente, vedi i 25mila euro raccolti dal sindaco per invitare la
famiglia dell'eroe nigeriano ad andarsene. E li hanno pure rifiutati!
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